L’INAIL ha pubblicato i dati sugli infortuni sul lavoro relativi al primo semestre del 2024. Le statistiche rivelano ancora una preoccupante tendenza al rialzo degli incidenti nei luoghi di lavoro, vediamo quali sono i dati da gennaio a giugno 2024.

AUMENTO DEI DECESSI SUL LAVORO RISPETTO AL 2023

AUMENTO DEI DECESSI SUL LAVORO RISPETTO AL 2023

infortuni sul lavoro 2024 - grafico

LA SITUAZIONE DEGLI INFORTUNATI A LIVELLO REGIONALE

LA SITUAZIONE DEGLI INFORTUNATI A LIVELLO REGIONALE

In termini assoluti, la Lombardia guida tristemente la classifica per numero di vittime in occasione di lavoro, con 64 casi.

Seguono: Emilia-Romagna (41), Lazio (39), Campania (35), Sicilia (30), Piemonte (23), Puglia (22), Toscana (21), Veneto (17), Trentino-Alto Adige (15), Calabria e Abruzzo (9), Liguria (8), Umbria (7), Friuli-Venezia Giulia, Sardegna e Marche (6), Basilicata (3), Valle d’Aosta (2), Molise (1).

L’INDICE DI INCIDENZA E LA ZONIZZAZIONE A COLORI DELL’ITALIA

L’INDICE DI INCIDENZA E LA ZONIZZAZIONE A COLORI DELL’ITALIA

Confrontando il numero di vittime con la popolazione lavorativa di ciascuna regione è possibile ottenere un’analisi comparativa del fenomeno degli infortuni.

Le regioni vengono classificate in base al rischio infortunistico con la seguente scala cromatica:

  • Bianco: incidenza infortunistica inferiore al 75% della media nazionale;
  • Giallo: incidenza compresa tra il 75% e il 100% della media nazionale;
  • Arancione: incidenza tra il 100% e il 125% della media nazionale;
  • Rosso: incidenza superiore al 125% della media nazionale.

Nei primi sei mesi del 2024 le regioni in zona rossa, con un’incidenza superiore al 25% rispetto alla media nazionale (indice medio nazionale di 15,4 morti per milione di lavoratori), sono: Valle d’Aosta, Trentino-Alto Adige, Sicilia, Campania, Emilia-Romagna e Umbria. In zona arancione si trova: Abruzzo, Puglia, Calabria, Lazio e Basilicata. In zona gialla: Lombardia, Toscana, Piemonte e Liguria. Infine in zona bianca: Friuli Venezia Giulia, Sardegna, Molise, Marche e Veneto.

infortuni sul lavoro 2024 - mappa italia

infortuni sul lavoro 2024 - mappa italia confronto 2023-2024

LA SITUAZIONE DEGLI INFORTUNI PER SETTORE ECONOMICO

LA SITUAZIONE DEGLI INFORTUNI PER SETTORE ECONOMICO

A fine giugno 2024, il settore delle Costruzioni rimane il più colpito con 68 decessi durante l’attività lavorativa. È seguito dalle Attività Manifatturiere (47), da Trasporti e Magazzinaggio (34) e dal Commercio (26).

Le denunce totali sono ancora maggiormente concentrate nelle Attività Manifatturiere (35.391), seguite da: Costruzioni (17.730), Sanità (17.275), Trasporto e Magazzinaggio (16.104) e Commercio (15.587).

LA SITUAZIONE DEGLI INFORTUNI PER: GENERE, NAZIONALITÀ ED ETÀ

LA SITUAZIONE DEGLI INFORTUNI PER: GENERE, NAZIONALITÀ ED ETÀ

Al 30 giugno 2024, le denunce di infortunio per le lavoratrici sono state 107.873, quelle dei colleghi uomini 191.430.

Le denunce di infortunio in occasione di lavoro (esclusi gli infortuni in itinere) sono state 252.951 a fine giugno 2024: 84.974 riguardano le donne e il restante 167.977 uomini. Tra queste denunce, 202.908 coinvolgono lavoratori italiani e 50.043 stranieri.

Anche a metà 2024, la fascia d’età più colpita (45-54 anni) ha registrato 64.510 denunce, pari al 21,6% del totale.

La fascia d’età più colpita dagli infortuni mortali sul lavoro è quella tra i 55 e i 64 anni (122 su un totale di 364).

Tra gli stranieri, deceduti in occasione di lavoro, si contano 81 persone, con un rischio di morte quasi triplo rispetto agli italiani (34,1 morti ogni milione di occupanti contro i 13,3 degli italiani) mentre 22 sono deceduti in itinere.

Le donne decedute in occasione di lavoro da gennaio a giugno 2024 sono 28, mentre 12 hanno perso la vita nel percorso casa-lavoro.

Il martedì si conferma il giorno con il maggior numero di infortuni mortali, rappresentando il 21,2% dei casi nei primi sei mesi del 2024.